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  • Immagine del redattoreMassimiliano Bensi

The draft copy...


Ogni scrittore ha il suo stile e questo è un dato di fatto.

Chi scrive su un taccuino, chi sul tablet, chi su molti fogli di carta e poi trascrive il tutto a casa con cura sul programma di videoscrittura... chi direttamente davanti al programma di videoscrittura.

Io non ne sono capace e anche questo è un dato di fatto.

Posso stare ore davanti allo schermo e non esce un ragno dal buco.

Non parliamo poi dell'editing o delle modifiche al testo: gli errori passano davanti ai miei occhi, come un gatto passa da una finestra. Ho bisogno della carta. Così come quando scrivo per la prima volta un testo o lo modifico, ho bisogno dei fogli di carta. Io uso scrivere a penna o a matita (di solito una 2B) su un quadernone o su fogli in formato A4, per poi trascrivere tutto sul PC. Va comunque a periodi: Certe volte stampo dei fogli puntinati, altre uso fogli bianchi, altre volte come questa, investo una decina di euro e prendo sei o sette quadernoni XXL da una nota catena di supermercati.

Successivamente mi sono chiesto quale fosse la penna perfetta. La penna che ti dia piacere a scrivere, che frusci vergando la carta oppure silente, accompagni la tua creatività. Ho provato penne stilografiche blasonate, economiche, penne ballpoint, roller gel... Poi ho scoperto per caso queste cinesi. Somigliano un po' alle più blasonate PILOT G2 come tratto (e le ricariche si adattano perfettamente alle G2 scariche). Sono cinesi e costano una sciocchezza. Fino ad ora, sono le migliori penne che ho trovato. Molte volte le soluzioni più adatte, sono quelle più, semplici...


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